Olanda: conseguenze della Brexit

Il 29 gennaio 2020, il ministero delle finanze olandese ha pubblicato il decreto n. 2020-20786, che illustra le principali conseguenze tributarie in Olanda a seguito del recesso del Regno Unito dall’Unione europea (UE) a partire dal 1° febbraio 2020.

Ai sensi dell’accordo di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, è stato concordato un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2020 compreso, in base al quale – in sostanza – il diritto dell’UE (compresa la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE) rimane valido e applicabile nel Regno Unito.

Ciò significa che, per la durata del periodo transitorio, il Regno Unito sarà considerato uno Stato membro dell’UE ai fini dell’applicabilita’ della normativa europea.

Le eventuali conseguenze sul piano tributario in Olanda  dopo il 31 dicembre 2020 dipendono dall’esito dei negoziati su un accordo commerciale tra il Regno Unito e l’UE, attualmente in corso. Non è ancora noto in che misura e in che modo le tasse saranno trattate dal futuro accordo commerciale, e quali conseguenze ciò avra’ sulle imposte olandesi.

Nel caso in cui non venga raggiunto un accordo prima della fine del 2020 e il periodo transitorio non fosse prorogato, potrebbe esserci un impatto immediato a partire dal 1° gennaio 2021 per (alcuni) contribuenti residenti olandesi, ad esempio nell’ambito della ritenuta alla fonte sui dividendi olandesi, nel campo dell’IVA, dell’imposta sul reddito delle società, dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e della previdenza sociale.

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