Bulgaria: modifica alla normativa fiscale

Il 21 novembre di quest’anno, il parlamento bulgaro ha modificato la legislazione fiscale, intervenendo soprattutto nei settori dell’imposta sul reddito delle società e dell’imposta sul valore aggiunto.

Legge sull’imposta sul reddito delle società

Con l’attuazione delle direttive UE 2016/1164 (ATAD I) e 2017/952 (ATAD II), la Bulgaria applicherà nuove regole per tassare le transazioni transfrontaliere in caso di disallineamentiibridi (per disallineamento si intende un effetto di doppia deduzione o deduzione senza inclusione. Il disallineamento da ibridi coinvolge i soggetti passivi) che sfruttano le differenze tra i sistemi fiscali al fine di evitare imposizioni fiscali in qualsiasi giurisdizione. Le modifiche riguardano l’imposizione fiscale anche quando un’impresa lascia la Bulgaria.

I disallineamenti ibridi spesso consentono alle aziende e ai privati ​​di evitare la doppia imposizione: con una doppia detrazione, detrazione senza inclusione e tassazione senza inclusione. Le nuove misure mirano ad arrestare l’erosione della base imponibile, lo spostamento degli utili e l’elusione fiscale attraverso l’uso di strumenti e entità ibridi che ricevono un trattamento fiscale diverso nelle varie giurisdizioni.

Le nuove norme sono state introdotte per impedire ai soggetti di eludere le tasse trasferendo la residenza, le attività o i beni fuori dalla Bulgaria senza essere soggette a tassazione.

Legge sull’imposta sul valore aggiunto

A seguito della direttiva UE 2018/1910 del 4 dicembre 2018, la Bulgaria ha introdotto “soluzioni rapide” per semplificare le norme IVA per le transazioni relative a forniture intracomunitarie.

Queste correzioni includono:

  • chiari requisiti armonizzati sulle prove necessarie per l’applicazione dell’aliquota IVA dello 0% per le forniture intracomunitarie di merci;
  • semplificazione delle regole e creazione di nuovi requisiti di rendicontazione per “stock call-off”; e
  • creazione di nuove regole per le transazioni a catena tra Stati membri dell’UE.

I soggetti non stabiliti, coinvolti nella fornitura di beni in Bulgaria che sono soggetti a imposta IVA dovranno registrarsi anticipatamente prima di effettuare la fornitura. Non dovranno più soddisfare la soglia di 50.000 BGN (25.600 EUR) per la registrazione, che ora si applicherà solo alle entità bulgare. La registrazione per l’IVA in Bulgaria dovrà avvenire almeno sette giorni prima di effettuare la fornitura locale o ricevere un pagamento anticipato per questa transazione.

A seguito di una decisione della Corte di Giustizia Europea, la nuova legge introduce norme chiare per i crediti IVA per la costruzione, i miglioramenti e le riparazioni delle infrastrutture pubbliche se la persona o entità da tassare può dimostrare che questi sviluppi sono direttamente collegati alle sue attività economiche.

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